Cosa succede quando tra un uomo e una donna scoppia la passione improvvisa? E se questa coppia decidesse di metter su famiglia e andasse tutto a gonfie vele? Cosa succederebbe se all’improvviso qualcosa al suo interno si rompesse definitivamente fino all’irreparabile? A queste tre domande fondamentali cerca di rispondere la commedia irriverente de “I Roses”, formidabile remake de “La guerra dei Roses” del 1989 (tratto dall’omonimo romanzo di Warren Adler del 1981).
Il film di Jay Roach, regista anche di “Mi presenti i tuoi?”, ha una sceneggiatura di ferro, scritta non a caso, da Tony Mcnamara, lo sceneggiatore di “Povere creature” e “La Favorita”. I Roses è un’escalation emotiva che parte dalla commedia e finisce letteralmente in tragedia e lo fa grazie anche all’ausilio di due attori imponenti: Olivia Colman, vincitrice del premio Oscar come migliore attrice protagonista per “La Favorita”, e Benedict Cumberbatch, noto per aver interpretato Sherlock Holmes nella serie omonima e Alan Turing in “The Imitation Game”.
“I Roses” è un frullato di comicità allo stato puro, situazioni imbarazzanti, legami indissolubili che poi falliscono, battute a sfondo sessuale e strusciamenti vari. I personaggi del film fanno tutti parte di un unico palcoscenico, quello dello humour nero anglosassone che scava nelle viscere dello spettatore fino a coinvolgerlo in un tunnel di ostilità coniugale perversa che tramuta l’amore assoluto in una guerra feroce e arrivista.
I Roses: trama e paragone con l’originale
Una stupefacente Olivia Colman è Ivy, una chef stellata che raggiunge l’apice del successo a discapito del marito, Theo Rose, la cui carriera naufraga irrimediabilmente fino al fallimento totale. Questo sbilanciamento coniugale pone le basi per una crisi assoluta, che pian piano evolve in una piramide di scaramucce e frecciatine che si trasformano in minacce e ritorsioni.
Non si può non fare un paragone con i Roses degli anni ’80, diretti da Danny De Vito (il quale interpreta anche i panni dell’avvocato). “La guerra dei Roses” con Michael Douglas e Kathleen Turner risulta molto più cattiva ed inquietante rispetto al film del 2025. In quest’ultimo in qualche modo vince l’amore, mentre nell’opera diretta da De Vito a vincere sono odio e morte.
In comune possiamo sottolineare la meschinità ed il narcisismo delle figure femminili, che pur di ottenere un obiettivo sono capaci di commettere crimini efferati. A discapito ovviamente di mariti fragili e distrutti dalla vita e che non possono far altro che ripagare le proprie mogli della stessa identica moneta.
Un film sicuramente da vedere al cinema per bearsi delle splendide interpretazioni dei due straordinari attori e per passare due ore davanti ad uno schermo non solo per ridere dell’ironia sprezzante, ma anche per riflettere sui rapporti d’amore a lungo termine e sulle dinamiche che ne conseguono.
🎬 I ROSES
🏷 in sala dal 27 agosto con Disney
🎥 diretto da Jay Roach