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The Legend of Ochi: recensione

the legend of ochi recensione

È una grandissima sorpresa The Legend of Ochi, prodotto (anche) da A24 e diretto da un esordiente Isaiah Saxon. Il film, un fantasy avventuroso dal cuore ecologico, è una bella storia adatta a grandi e piccini, ma anche una vera e propria favola terapeutica, ambientata in un mondo in cui è piacevole e rilassante immergersi.

Si racconta lo scontro generazionale tra la giovane Zoya e l’autoritario padre: motivo del contendere un trauma del passato, il rispettivo rapporto con la natura e i misteriosi Ochi, buffe e tenerissime creature che comunicano senza parole e che faranno vendere gadget a profusione. Ispiratissimo dal punto di vista estetico, vibrante e colorato ma senza scadere nel confettoso, The Legend of Ochi mescola rimandi vintage, citazioni e le ispirazioni a classici come E.T., Gremlins, I Goonies ben assimilati senza essere derivativo.

Questo senso di avventura e viaggio in un altro mondo è amplificata dagli incredibili effetti speciali, un mix di digitale, pupazzi in animatronica e effetti visivi artigianali, sempre credibili ma senza strafare, aiutati in questa ricerca del realismo anche dagli altri reparti come scenografia, montaggio, fotografia, costumi.

Ma alla fine è la colonna sonora, memorabile ed emotiva, che indica l’atmosfera prevalente di The Legend of Ochi, sospesa tra meraviglia, divertimento (non mancano attimi in cui si sorride) e malinconia. Pur non mancando l’azione e l’adrenalina, la narrazione infatti si concede il tempo necessario all’introspezione e a una certa profondità.

Cosa che non sarebbe possibile se non fosse per la dedizione degli attori – tra cui la protagonista Helena Zengel, che sicuramente rivedremo in un’altra produzione, e nuove leve e veterani quali Finn Wolfhard, l’immancabile Willem Dafoe ed Emily Watson – e la bontà della sceneggiatura, che nella sua semplicità ed essenzialità infila dialoghi sparuti ma ben scritti e diretti dal regista.
Insomma, un film che scalda il cuore e che vi farà stare bene, portandovi a tornare bambini.

🧚 THE LEGEND OF OCHI
🎥 diretto da Isaiah Saxon
🎞 in sala dall’8maggio

Autore

  • Valentina Di Geronimo

    Quando ami il cinema, ne diventi parte, soprattutto se nasci e vivi a Roma. Ovunque passi trovi transennato o sò i lavori o semo noi che lavoramo. Quindi o cadevo in una buca o ne costruivo una finta per un film. Perché il cinema è sempre stato una costante nella mia vita, come anche scrivere pessime recensioni, ma io scrivo a sentimento, mica come Chat Gpt. Io il cinema lo vivo direttamente, sono un’artigiana, lavoro con diversi ruoli nell’ambito della scenografia e del costume, utilizzando ancora quelle dieci dita che sò le mano, altro che AI. Ma ferm* tutt*, l’amore incontenibile per cosa? Che domande la stop motion e l’animazione, il top del top nel cinema: non esiste ancora nulla di paragonabile per perfezione,.Chi mi conosce bene sa che è il mio mondo, la mia essenza, è dove sono perfettamente a mio agio, la mia comfort zone.

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Data pubblicazione: 05/08/2025
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Emily Watsonwillem dafoe

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