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So cosa hai fatto: recensione

so cosa hai fatto poster

Nostalgia degli anni ’90? Allora beccateve sto slasher revival/reboot.

Non si capisce bene cosa sia “So cosa hai fatto”, perché considerando l’incursione dei vecchi protagonisti della saga potrebbe essere visto come un sequel diretto. Ma non lo è perché la storia percorre tappe differenti.

Iniziamo col dire che a una prima occhiata sembra di avere a che fare col primo film, con gli stessi errori di trama, con le stesse identiche aspettative. Seppur l’operazione fosse stata sin dal principio descritta come una chiara missione nostalgia, si sarebbe potuto osare di più.

So cosa hai fatto: una brutta copia di una brutta copia di Scream

Il primo film del ‘97 era un disperato tentativo di copiare Scream, e quindi la produzione frettolosa, le scelte registiche, lo stile, erano influenzati da quel tipo di modo di fare cinema. Il So cosa hai fatto del 2025, dal canto suo, non riesce ad intrattenere come dovrebbe, è un vorrei ma non posso.

La trama difetta di intelligenza, non sorprende, riportando fin troppo fedelmente gli elementi imprescindibili della sceneggiatura, che sono la data del 4 luglio, un killer con uncino e cappuccio, giovani ragazzi troppo belli quanto stupidi che verranno uccisi, e un messaggio minatorio che fa avanzare la trama.

Niente di nuovo, e nemmeno i personaggi sono nuovi o originali. Oltre al nuovo cast, tutti belli giovani e sexy, proprio come richiesto, in questo film tornano i sopravvissuti del primo capitolo compresa  Jennifer Love Hewitt. Il risultato finale sono buchi, confusione, e di molte linee narrative lasciate in sospeso.

Se durante la visione di questo film si può comunque trovare qualcosa di apprezzabile, per esempio il coraggio di riportare al cinema un film che già funzionava poco, sicuramente il vero demerito lo si rinviene nel finale: una risoluzione che non sorprende e non salva minimamente la pellicola, un’altra scopiazzatura mal riuscita del classico firmato Wes Craven.

So cosa hai fatto: horror nostalgico che non convince e non avvince

La regia è completamente inesistente, classica e invisibile, quasi da serie tv, completamente e perfettamente in linea con il film del 1997. Non parrebbe che produttori e regista si siano impegnati per creare qualcosa di nuovo, ma che invece abbiano voluto confidare nell’interesse del pubblico nostalgico intenzionato ad andare al cinema senza troppe pretese per godersi un horror estivo come si faceva una volta.

Peccato però che oggi ci siano altre proposte ben più interessanti e che quindi questo film potrebbe veramente essere un’altra delusione anche per loro. In conclusione la scena post credit apre alla possibilità di una nuova saga, sperando che questa volta venga fatto uno sforzo maggiore almeno per competere con altre pellicole del genere.

🎬 SO COSA HAI FATTO
🏷 in sala dal 16 luglio con Eagles Pictures
🎥 diretto da Jennifer Kaytin Robinson

Autore

  • Simone Albano

    Tutto è iniziato quando da piccolo mi ritrovai solo in casa e decisi di inserire nel videoregistratore il VHS di Jurassic Park. Da lì poi il primo film al cinema Titanic…e dopo la voglia di scrivere storie. Non mi aspettavo di scrivere recensioni. Quello lo so, non sono in grado, le scrivo troppo di pancia, ed è per questo che ho deciso poi di creare una redazione tutta mia. La prima idea di Popcorn & Podcast era quella di scrivere solo recensioni di film pop, ma poi ho capito che la gente fa solo finta di essere Pop, e si lega ai film di autori, fa il radical chic, e per avere una linea editoriale mista mi sono avvalso di grandi collaboratori. Nella vita lavoro nel cinema, mastico cinema e parlo di cinema (sì ho una vita noiosa), ma non riuscirei a vedermi in nessun altro lavoro. Cerco di essere sempre sincero nelle mie opinioni sul cinema, e creo sempre nuovi contenuti che non vadano in Trend, perché a me stare sulla cresta dell’onda mette ansia. Quindi preferisco pochi numeri ma tanta qualità. E se non sei d’accordo con me, sti cazzi.

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Data pubblicazione: 07/17/2025
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horror

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