Lady Oscar è tornata. Ma non quella che ricordavamo.
MAPPA reinventa il mito di Riyoko Ikeda con un film musicale visivamente sontuoso ma narrativamente frammentato. La regia di Ai Yoshimura e i brani originali provano a sintetizzare emozioni e passaggi di trama in pochi minuti, con risultati affascinanti ma altalenanti.
Se conosci la serie del ’79, riconoscerai l’intento: un omaggio sincero, tra costumi sfarzosi e un character design rispettoso. Ma se sei un neofita… rischi di perderti qualcosa. Manca l’anima? Non del tutto.
Alcuni pezzi colpiscono nel segno, ma il prezzo è alto: addio al pathos di certi snodi, e soprattutto a quei momenti diventati virali sui social, che hanno reso Oscar un’icona pop senza tempo. Il solo aspetto davvero imperdonabile è forse la fine troppa frettolosa chiusura del rapporto fra Oscar e Fersen.
Nota di merito invece al doppiaggio italiano: voci nuove, intense e rispettose. Ma il confronto con Cinzia De Carolis, Laura Boccanera, Massimo Rossi è inevitabile. E, diciamolo, anche un po’ ingrato.
Insomma: un film che si guarda con gli occhi dell’amore per l’originale, ma che difficilmente può reggere da solo il peso della leggenda. Non una rivoluzione. Ma un inchino sentito.
🌹 LE ROSE DI VERSAILLES – LADY OSCAR
🎥 diretto da Ai Yoshimura
🎞 in streaming su Netflix dal 30 aprile