Dopo la sbornia di film dell’orrore di Halloween esaminiamo un film di fantasmi piuttosto atipico, per l’appunto Storia di un fantasma. Il regista David Lowery ha racconto di aver da sempre desiderato di fare un film con protagonista un uomo vestito con un costume rudimentale da fantasma. Fu così che nella primavera del 2016 iniziò a scrivere la sceneggiatura, che diventò anche un modo per affrontare le sue ansie esistenziali del momento.
La scelta del formato insolito, un quadrato delle proporzioni 1.33:1 (in tanti hanno citato Instagram) avvenne per una consonanza tematica: “Parlo di qualcuno essenzialmente intrappolato in una scatola per l’eternità, e ho pensato che la claustrofobia di quella situazione potesse essere amplificata dalla forma squadrata del formato”.
Tanti invece i problemi legati al costume da fantasma, il cui uso fu più complicato del previsto. Inizialmente, fu utilizzato un semplice lenzuolo normale, ma scoprirono che neanche un matrimoniale king-size poteva coprire completamente un adulto maschio (Casey Affleck, il protagonista).
Il costume finale richiese che Affleck indossasse solo alcuni indumenti sotto il tessuto per ottenere l’aspetto desiderato, e per mantenere gli occhi nella posizione giusta si dovettero ricorrere a una sorta di “marionettismo”, manovrando da sotto il lenzuolo la sua inclinazione.
Lowery poi si rese conto che per Affleck non era semplice recitare, dato che ogni gesto veniva esagerato dalla situazione, per cui si risolse mantenendolo quanto più fermo possibile. La maggior parte delle riprese si è svolta in una singola casa, scelta da Lowery perché assomigliava molto alla prima casa in cui aveva vissuto con sua moglie: poiché la casa era destinata alla demolizione, la troupe poté utilizzarla gratuitamente.
Data la natura di esperimento del film, la produzione avvenne in segreto e annunciata solo a novembre 2016, quando fu confermato che Rooney Mara e Affleck erano i protagonisti, oltre che la presenza di un cameo della cantante Kesha.