In attesa di vedere il tanto chiacchierato Wicked, torniamo nel regno di Oz con il film prequel che Sam Raimi ha voluto dedicare alle origini del misterioso mago del film con Judy Garland, qui interpretato da James Franco.
Un film, quello uscito nel 2013, dalla lavorazione piuttosto travagliata: Rachel Weisz lasciò temporaneamente il set per girare The Bourne Legacy, Michelle Williams era attiva nella promozione di Marilyn, Franco dovette affrontare la perdita del padre; Mila Kunis, che interpretava la Strega Theodora, si sottoponeva a sessioni di trucco da 5 ore, la rimozione del quale le causò problemi alla pelle, che impiegò due mesi per guarire.
A impensierire i produttori anche la battaglia legale con la Warner Bros. che deteneva i diritti del primo film (i cui molti elementi iconici sono originali): Sam Raimi decise di creare una propria versione del Mondo di Oz per evitare conflitti: sul set c’era sempre un esperto di diritti d’autore.
Per esempio furono vietate le scarpette rosse, oppure il verde distintivo della pelle della Strega Cattiva, qui sostituito da una tonalità diversa; allo stesso modo il design della Strada di Mattoni Gialli e della Città di Smeraldo fu modificato per evitare somiglianze troppo evidenti.
Ma ci sono anche degli elementi di continuità: anche qui i primi 20 minuti sono in bianco e nero e in formato 1.33:1 fullscreen, mentre il resto è a colori e in widescreen 2.40:1; oppure compaiono le bolle giganti del libro o gli occhiali smeraldati o ancora la testa gigante proiettata del Mago. Inoltre le streghe Theodora ed Evanora, anonime nei libri, sono presentate come sorelle, un’idea del 1939.
Sul set fu usato un mix di effetti pratici e CGI, con chroma key solo per gli sfondi. Inoltre Zach Braff e Joey King, che interpretano la scimmia alata (tuta blu per il motion capture, per lui) e China Girl, hanno registrato i loro dialoghi insieme agli altri attori sul set, assicurando una migliore interazione durante le scene condivise.