Può una chitarra elettrica cambiare il mondo? Bob Dylan nel 1965 ci provò e ci riuscì. A Complete Unknown, il nuovo film di James Mangold, racconta che bisogna imparare a essere fedeli a se stessi, pur lasciandosi la libertà di ridefinirsi in meglio. Timothée Chalamet veste i panni di Dylan in un film che ripercorre le origini del menestrello poeta che divenne simbolo della musica folk.
Se la narrazione è fin troppo semplice, senza colpi di scena e lineare, a impreziosire l’opera è senza dubbio il cast artistico, che può contare sulla bravura di Chalamet sia nella recitazione che nel canto (è lui a eseguire tutti i brani dal vivo). Edward Norton invece interpreta Pete Seeger, il cantante folk che scoprì Dylan e gli diede la possibilità di esibirsi nei primi locali newyorkesi.
Luoghi dove poi incontrò la cantante Joan Baez, interpretata da Monica Barbaro. A completare il quadro Elle Fanning, cui è affidato un personaggio ispirato a Suze Rotolo. Purtroppo lo sguardo femminile è ciò che manca al film, che lascia in secondo piano le donne più importanti del poeta, mero contorno alla sua storia, pur non mancando riferimenti all’attivismo politico di una di esse e al contributo di Baez alla carriera di Dylan. Rimane però tutto troppo accennato e mai davvero approfondito, come una patina applicata a questo universo femminile, usato per lasciar risplendere tutto quello che riguarda il maschio Dylan.
Il film è sicuramente di buona fattura, appassionante, e darà modo a chiunque, fan e non, di amare e conoscere di più Bob Dylan, le sue parole e la sua chitarra. Ma mostrerà anche la difficoltà di cambiare il mondo utilizzando una chitarra elettrica, quando questa rappresentava innovazione, rock e confusione, tutto l’opposto della musica folk che Bob Dylan incarnava.
Questo film porterà sicuramente in eredità qualche nomination per gli Oscar 2026…segnatevelo, così potete dire che Popcorn & Podcast l’aveva detto.
🎬 A COMPLETE UNKNOW
🎥 diretto da James Mangold