James Gunn decide di raccontare un Superman diverso, divertente, politico e soprattutto più umano e il suo nuovo film spiazza, funzionando a tratti.
Si percepisce lo stile caratteristico del regista in tutto e per tutto, dalle musiche ai colori sgargianti. In quanto ai temi trattati, invece, a tratti vuole presentarsi eccessivamente come un instant movie, facendo leva sul contesto storico/politico: abbondano riferimenti alla guerra tra Russia e Ucraina, si parla di armi vendute a prezzi bassi per poter vincere una guerra (Gaza)… forse fin troppo per un cinecomic.
Superman: un eroe moderno dei nostri tempi
Ma andiamo per ordine. James Gunn si allontana totalmente dalla visione del collega Zack Snyder, conferendo un particolare tono di luce e colori accesi a tutto il film, giocando proprio con il sole, fonte di energia per l’Uomo d’acciaio. Non c’è cupezza nella pellicola, è tutto super colorato e a fuoco, come dovrebbe essere un fumetto per ragazzi.
A stupire è il modo in cui viene introdotto Superman, ovvero sconfitto dopo uno scontro. Finalmente ci viene risparmiata la solita origin story del personaggio, ma un supereroe che vive da tempo a Metropolis, che combatte mostri tutti i giorni, e che a volte perde, anche. Una novità per quanto riguarda lo spunto narrativo. Inoltre ad aiutarlo ci sono altri metaumani, una Justice “Gang” capitanata da Lanterna Verde.
Chiaramente guardando il film non si possono evitare paragoni con le pellicole precedenti del regista, come I guardiani della galassia e Suicide Squad; ma questa volta il cineasta ha voluto fare qualcosa di diverso e sicuramente non si parlerà del solito cinecomic, per quanto si possa ravvisare lo stesso mix di serietà e risate, in pieno stile Gunn.
Superman: finalmente un successo per la DC
Il film è buono, i personaggi sono scritti in modo ottimo, mentre la trama risulta fin troppo banale. In sostanza sembra una perfetta trasposizione di un fumetto. La cosa sorprendente è che in questo film si ride spesso, le battute arrivano silenziose e inattese e rendono Superman un nuovo personaggio, molto diverso da quello che conoscevamo.
A proposito di novità, parliamo di Krypto, forse l’elemento più atteso di questo riavvio della DC. Con un piccolo SPOILER possiamo anticipare che l’identità del cane è una sorpresa e l’idea che ha avuto Gunn a riguardo lascia strabiliati per il coraggio. Insomma il cagnolino è l’elemento comico fondamentale per spezzare la noia che a volte avvolge il film: ci sono molti combattimenti, tanti dialoghi, ma la sua presenza distrae, commuove e fa sorridere. Decisamente un personaggio che lascia il segno.
Lex Luthor dal canto suo è cattivissimo, è il cattivo frustrato da Superman, che vuole eliminare a tutti i costi. Non essendo questa una origin story, il suo odio è ancora più divertente perché non viene spiegato ma dato per scontato (anche se una piccola spiegazione in realtà c’è).
Dall’altra parte ci sono Lois, Clark e i suoi genitori, che rendono Superman più umano che mai. Se la storia d’amore è di contorno, le emozioni che ci regalano Martha e Jonathan Kent valgono la pellicola, così come la costruzione dei personaggi, molto diversa da quella cui siamo abituati. E lo possiamo dire… tutto ricorda molto Smallville, la serie teen degli anni 2000.
Per il resto Superman è un buon film, scanzonato, senza troppe pretese. Pur non collocandosi nell’Olimpo dei cinecomic, sicuramente getta le basi per un DCU diverso, e che si prende meno sul serio. Come dovrebbero fare tutti i film sui supereroi.
Ps non andate via dopo i titoli di coda…
🎬 SUPERMAN
🏷 in sala dal 9 luglio con Warner Bros. Entertainment Italia
🎥 diretto da James Gunn