Potrebbe essere l’ultimo capitolo della saga, e quindi in occasione dell’uscita in sala di The Final Reckoning scopriamo un po’ di dietro le quinte della saga di Mission:Impossible.
Tom Cruise ha preteso fin dal 2° di eseguire le sue acrobazie senza controfigure. Come per esempio in Fallout la scena del salto da un aereo, per la quale ha effettuato oltre 500 lanci per ottenere una sola inquadratura perfetta. Nel film si fratturò poi la caviglia saltando da un edificio all’altro di Londra. Nella scena, Cruise atterra male ma continua a correre zoppicando e la ripresa fu usata nel film. La produzione si fermò per mesi durante la sua guarigione.
Per la famosa scena in cui Ethan Hunt si cala sospeso a pochi centimetri dal suolo Cruise non riusciva a rimanere in equilibrio e continuava a battere la testa a terra. Il problema fu risolto riempiendosi le scarpe di monetine, per bilanciare il peso e rimanere orizzontale.
In Ghost Protocol Cruise ha realmente scalato il Burj Khalifa di Dubai, il grattacielo più alto del mondo, incluso correre lateralmente sulla vetrata esterna, a 828 metri di altezza. I cavi erano praticamente invisibili e le finestre reali, quindi ogni errore avrebbe potuto causare una caduta fatale.
Durante le riprese del ponte distrutto in Dead Reckoning, la troupe ha fatto saltare in aria una locomotiva vera, in Norvegia. Nonostante l’area fosse isolata, l’onda d’urto si è fatta sentire a chilometri di distanza e ha causato allarme in diverse cittadine.
Per il salto col paracadute in moto da una scogliera Cruise si è lanciato da una rampa sospesa su una gola in Norvegia, a 1200 metri sul livello del mare, ripetendo lo stunt per 6 volte in un giorno, coordinando il rilascio del paracadute dopo il salto.
Per una scena subacquea di Rogue Nation Cruise si è allenato con un esperto di apnea e ha trattenuto il respiro per oltre 6 minuti. Tuttavia in una scena rimase intrappolato sott’acqua per alcuni secondi oltre il previsto. Il panico fu reale, e parte della scena è stata conservata per il realismo del suo sguardo in apnea.